Sensazioni

Pregiudizi, autostima e aspettative: tre falsi miti sui miei laboratori di scrittura

Quella al via nel mese di ottobre 2025 è la quarta stagione dei laboratori di scrittura, o meglio di “creatività scrittoriale“, l’attività – intesa come azione, non come realtà imprenditoriale, attenzione alle sfumature – da me avviata nel 2022. L’intento, allora, era molteplice: alleggerire il mio spirito e, possibilmente, quello dei partecipanti. Un duplice obiettivo che, a distanza di tempo, posso affermare di avere raggiunto.

Molti mi chiedono cosa accada concretamente durante i laboratori di scrittura che propongo, alcuni ne sono un po’ spaventati e altri, sono certo, li vedono come qualcosa di superfluo o addirittura spocchioso. Come dico sempre, “si fa prima a provarli che a descriverli”, e questa frase non va lontano dal vero.

“Etichette” sbagliate

Stando a una delle etichette che in maniera impropria vengono “appiccicate” sui laboratori di creatività scrittoriale, si tratterebbe di una proposta rivolta a chi ama scrivere, a chi sa scrivere.

Niente di più sbagliato e mi fa piacere chiarirlo. La scrittura creativa è in fondo tutto ciò che non fa parte di quella “tecnica” (da non confondere con le tecniche di scrittura, che invece le danno vita); nei laboratori questo si intreccia con scrittura espressiva e autobiografica, poiché reputo interessante indagare le parti più nascoste dell’animo umano, mio e dei partecipanti. In questi tre anni abbiamo riso e pianto, e non sto esagerando: succede davvero e chi è venuto almeno una volta può confermarlo.

Laboratori di scrittura

Strumento per l’autostima

Ho avuto persone che amano scrivere, così come altre che fanno più fatica o intenzionate a riscoprire una parte di sé. Mi rivolgo in particolare alle seconde: come dico sempre in avvio di laboratorio, “la scrittura è come un grimaldello: aiuta a tirare fuori qualcosa di buono – o cattivo – da noi, a volte senza che ce ne rendiamo conto”. La scrittura è soprattutto uno strumento, che spesso nell’epoca in cui viviamo dimentichiamo sul comodino, anzi sull’altare della quotidianità. Ecco perché a mio avviso è necessario allenare la creatività, e lo strumento di cui tutti – ognuno di noi! – disponiamo ha una potenza inquantificabile.

False aspettative

In questi tre anni ho proposto decine di laboratori – in studi privati, biblioteche e scuole – e ricevuto più di 150 persone. Solo una volta (sono fortunato!) un partecipante mi ha confessato (in anonimo) di non avere trovato ciò che si aspettava. Proprio perché desiderava migliorare la sua scrittura e non è – per definizione – ciò che accade nei miei laboratori (salvo che si tratti di un corso, ma in quel caso è ben specificato). Spero davvero si sia reso conto di quanto ci abbia arricchito con i suoi scritti e la sua (presunta “scarsa”) fantasia, perché è il primo passo per realizzare quanto gli altri abbiano arricchito te stesso.

Spesso puntiamo alla Luna senza accorgerci di quanto possiamo rendere bella la nostra Terra, né di quanto già lo facciamo ogni giorno.

Lascia un commento